La cellulite, come si sa, è provocata
dall’adipe sottocutaneo
che si dispone in maniera tale
da dare alla pelle il classico aspetto bucherellato.
Negli interstizi adiposi
si accumulano i liquidi che danno origine
alla classica ritenzione idrica.
La maggior parte delle donne
soffre del disturbo
legato ad un livello di ritenzione idrica
molto elevato,
che causa la rinomata cellulite.
Nonostante questa si possa presentare in diverse zone del corpo, le parti solitamente più affette sono i glutei e le cosce. Il problema della cellulite inoltre, si può presentare a qualsiasi età,
iniziando già nel periodo post adolescenziale.
Grazie allo sviluppo di tecnologie sempre più avanzate però,
ad oggi è possibile ridurre visibilmente la presenza della buccia d’arancia
attraverso trattamenti poco invasivi e al contempo efficaci.
Uno di quelli che al momento risulta maggiormente utilizzato è il trattamento a base di ultrasuoni.
Il principio alla base trattamento ultrasuoni è l’emissione di onde sonore ad alta frequenza
che hanno l’effetto di aumentare il flusso sanguigno nelle zone trattate
e che può migliorare le lesioni dei tessuti molli.
Le alte frequenze causano tre effetti,
ovvero uno meccanico e uno termico, la cui combinazione favorisce gli scambi cellulari
e un conseguente effetto biochimico.
L’innalzamento della temperatura non viene percepito a livello cutaneo,
non provocando fastidi.
Questo tipo di trattamento è utilizzato da anni nel campo della fisioterapia con indiscutibili benefici e si è ritagliato un importante posto anche nel campo dell'estetica,
tanto da essere considerato un vero e proprio lifting non chirurgico.
Quando le onde ultrasonore viaggiano attraverso il tessuto, perdono una certa porzione della loro energia: questo processo è conosciuto con il nome di attenuazione.
L’assorbimento è la causa principale dell’attenuazione degli ultrasuoni. L’energia ultrasonora viene assorbita dal tessuto ed è alla fine convertita
in calore. L’interazione degli ultrasuoni con i tessuti biologici produce effetti meccanici, termici, chimici.
Effetti meccanici: l’azione meccanica è dovuta al movimento delle particelle dei tessuti attraversati dall’onda ultrasonica.
Le variazioni di pressione che si producono sono in grado di determinare un aumento della permeabilità di membrana e la scompaginazione dei tessuti per separazione delle fibre collagene (depolimerizzazione delle fibre reticolari e connettivali: azione molto ricercata per combattere la componente fibro - sclerotica della cellulite) e un movimento dei liquidi in presenza di micro - correnti
Il trattamento della cellulite a ultrasuoni, perciò, non fa altro che aumentare il flusso sanguigno, permettendo all’ossigeno di passare negli interstizi cellulari adiposi
Grazie a questo processo, gli ultrasuoni non solo possono ridurre la cellulite, ma possono anche rimuovere il grasso depositato e ridurre le dimensione e i contorni del corpo.
Gli ultrasuoni sono una procedura non chirurgica e non invasiva
e pertanto ideale per coloro che hanno problemi di comune cellulite localizzata.
L’effetto più positivo è quello di non doversi sottoporre a procedure più impegnative
come la chirurgia estetica e la liposuzione.
La terapia ad ultrasuoni, infatti, sembra più un massaggio che un trattamento perché è completamente indolore ed i risultati sono quasi istantanei.
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